Il sedici giugno è partito il bando COSME per lo sviluppo del turismo culturale legato ai distretti orafi alla produzione di cioccolato e la profumeria.
Da sempre nutro grande invidia per gli ideatori della nomenclatura delle Call for Proposal europee: Cultural Routes and Luxury Goods, ne è uno dei migliori esempi.
Ma al netto dell’ironia, la call COS-WP2014-3-15.02 è veramente molto ambiziosa: massimizzare le sinergie tra il turismo e le industrie creative dell’oreficeria, del cioccolato e della profumeria.
Gli obiettivi specifici:
- facilitare gli scambi di buone pratiche, lo sviluppo di reti e di piattaforme di discussione tra decisori pubblici e il settore privato, in settori del turismo culturale e industriale;
- facilitare e stimolare i partenariati pubblico-privato e l’integrazione di imprese del settore del turismo culturale nelle strategie di sviluppo regionale;
- migliorare la qualità dell’offerta turistica europea attraverso un rafforzamento della cooperazione transfrontaliera e/o
- rafforzare le capacità di gestione di enti pubblici o privati incaricati dello sviluppo di prodotti turistici tematici.
Il bando europeo prevede partnership con almeno cinque entità legali di almeno cinque nazioni, ma le risorse sono davvero risicatissime: 400.000,00 Euro di budget per un cofinanziamento del 75%.
Non capisco davvero come possa essere utile una quantità di risorse così risicata, anche se in fase pilota; in linea di principio l’idea di creare una efficace rete di operatori dei suddetti settori è molto interessante, ma tanti obiettivi potranno essere mai raggiunti da tanti partner con così poche risorse?
Questo è il bando, sarei felice di conoscere la vostra opinione in merito.