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Il Business Model Canvas e l’arte della guerra 1pt

Come il Business Model Canvas cambia la competizione.

Qualche settimana fa su una bancarella a Roma ho trovato questo libro.Business-model-canvas-guerra

L’autore riflette su come la falange oplitica e il combattimento frontale hanno condizionato l’arte della guerra occidentale fino ad oggi.

In effetti, le guerre occidentali, dal 600 A.C. fino ad oggi sono caratterizzate dallo stesso modo di agire: attacchi frontali in massa contro un nemico di fronte. Grande dispendio di risorse, attacchi rapidi e premeditati innumerevoli perdite. La guerriglia, metodi di sistema alternativi, che spesso hanno permesso al piccolo di prevalere sul grande (uno per tutti la guerriglia) sono quasi considerati immorali dagli occidentali.

E l’economia? Che c’entra?

L’economia c’entra e come.

Nel nostro sistema economico, tutti perseguono come falange unica gli stessi obiettivi, con le stesse metodologie, e senza aver riguardo alle proprie caratteristiche specifiche e alle proprie individualità. Nonostante ognuno sia diverso e abbia vantaggi e criticità e risorse immateriali spesso differenti, si infrange sullo scoglio del mercato come tutti gli altri, multinazionali, piccole e medie imprese.

Come il Business Model Canvas può fare la differenza

Grazie alla elaborazione del proprio modello di business l’impresa fa emergere le proprie caratteristiche, spesso celate e intangibili, il suo modo unico di competere e stare sul mercato. Questo è il primo passo verso la differenziazione, dei processi, dei mercati, dei prodotti, la ricerca di nuovi clienti, la creazione della propria nicchia di sopravvivenza, il proprio modo unico di comunicare il valore.

francescodausilio.com-business-model-canvas

Conoscersi meglio per uscire dall’anonimato

E’ proprio in questo modo che l’impresa può ritrovare le sue “perle nascoste” ed evidenziarle sul mercato; offrire al pubblico il vero perché, che anima il proprio spirito imprenditoriale, crea un nuovo senso di vicinanza alle proprie idee, ai propri prodotti e servizi.

Mostriamo chi siamo e perché siamo veramente sul mercato e troveremo sempre un pubblico di utenti che ci seguirà perché le nostre idee sono le loro.

 

Scaricatevi gratis il modello per preparare la sintesi di un bando.

http://www.fondieuropei.eu/fondi-europei-esame-di-un-bando-2pt/

Sul sito http://www.fondieuropei.eu è disponibile un modello scaricabile per esercitarvi nella preparazione delle sintesi dei bandi. Il modello sarà utilissimo per condividere il bando con i potenziali partner oppure per illustrare il bando ai vostri potenziali clienti.
Scaricate, scaricate! 🙂

Scheda di sintesi di un bando europeo

Ecco il link per scaricarvi un modello di scheda di sintesi per un bando europeo

http://www.fondieuropei.eu/fondi-europei-esame-di-un-bando-2pt/

Analisi del 2014 WordPress

I folletti delle statistiche di WordPress.com hanno preparato un rapporto annuale 2014 per questo blog.

Grazie a tutti per l’interesse!

Ecco un estratto:

Un “cable car” di San Francisco contiene 60 passeggeri. Questo blog è stato visto circa 2.800 volte nel 2014. Se fosse un cable car, ci vorrebbero circa 47 viaggi per trasportare altrettante persone.

Clicca qui per vedere il rapporto completo.

Sto lavorando a un nuovo progetto

A fresh start.

Prima di tutto mi scuso per la reiterata assenza ma è stato un periodo piuttosto intenso,

"Mono pensador" by Emiichann - Own work. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons - http://commons.wikimedia.org/wiki/File:Mono_pensador.jpg#mediaviewer/File:Mono_pensador.jpg
“Mono pensador” by Emiichann – Own work. Licensed under Public Domain via Wikimedia Commons

sabbatico per alcuni versi, certamente ricco di considerazioni e ri-considerazioni sulla mia

attività e su come si potesse evolvere nel futuro.

E a proposito di futuro, i progetti

Si, a proposito di futuro sto preparando un nuovo progetto, con la collaborazione di cari amici e colleghi, quali sono Josè Compagnone, e Crop Studio; progetto che come è facile intuire dagli skill collegati a questi brand, diverge dall’europrogettazione, ma spero che chi mi ha seguito finora mi perdonerà per questa deviazione, anche perché essa deve molto, moltissimo a questo blog e alla mia mai celata passione per il Web.

Chi mi conosce sa bene come la penso:

la vita è troppo breve per non cercare di fare tutto ciò che ci diverte, anche e soprattutto a lavoro.

Perciò vi prego di pazientare ancora un po’, appena appena, e a breve vi racconterò tutto nei dettagli.

Con affetto.

Prorogata la scadenza di EaSI: “Innovazione sociale a sostegno delle riforme dei servizi sociali”

Potete rispondere al bando europeo EaSI Progress VP/2014/008

fino al 28 agosto 2014

E non me lo sarei aspettato che un bando per le politiche sociali così interessante avesse
bisogno di essere posticipato nella scadenza.Easi Progress

Il Bando  VP/2014/008 è nella sostanza molto interessante per una media grande città, e gli permetterebbe, di ammodernare il Piano sociale di Zona e,  per almeno un anno di incrementarne le attività. Mi fa piacere sia stato posticipato di un mese, anche se forse per coprire una carenza documentale.

Non riesco ad essere però fiducioso che lo proporranno molte città italiane

E non vedo perché dovrei esserlo, visto e considerato che sono sempre più rari i dirigenti degli uffici pubblici, in particolare comunali, che sanno da dove attingere le fonti per sostenere le proprie attività.

O forse meglio ancora dovrei dire che da qualche anno a questa parte sono sempre più rari i dirigenti comunali (preparati, soprattutto) tout court?

A voi l’annosa questione.

Nel mentre vi lascio il link a tutti i documenti del bando e sarei veramente felice se andasse a una delle nostre scamazzate autorità comunali.

Pubblicati i primi bandi LIFE: La Natura è di scena!

Il budget complessivo ammonta a 283.122.966,00 e coprirà tutte le azioni Environment e alcune Climate ChangeLife Logo 300 dpi

Come vi avevo già anticipato ad aprile sono stati pubblicati i primi bandi Life, sul portale ufficiale potrete notare un certo entusiasmo, probabilmente perché era ora!

Per il sotto-programma Environment sono stati banditi

  • Progetti “Tradizionali
  • Progetti “Preparatori
  • Progetti “Integrati
  • Progetti di “Assistenza Tecnica
  • Progetti di “Capacity Building

Relativamente all’ambito Climate Change sono stati invece banditi

  • Progetti “Tradizionali
  • Progetti “Capacity Building

I soggetti proponenti possono essere enti pubblici, privati commerciali, e privati no profit.

Eccovi il link e buon divertimento!

La Camera di Commercio di Asti finanzia le Startup

Aperto nuovo Bando della Camera di Commercio di Asti

Startup è ormai di moda. Tutti vogliono aiutare le startup, è così smart, chic, e fa tanto innovazione.

LogoCam_Com_Asti

Così la Camera di Commercio di Asti ci prova anche lei.

Dopo aver racimolato una sessantina di migliaia di Euro si propone di finanziare l’avvio di nuove imprese con un contributo a fondo perduto di 5.000,00 Euro massimo.

Inoltre con un monte capitale di  46.400,00 Euro finanzia fino a  700,00  Euro in conto capitale per le spese finalizzate all’utilizzo di servizi ICT, come ad esempio le connessioni veloci…

Auguro a tutti gli startupper astigiani di non averne bisogno, viceversa, qui di seguito allego il link alla pagina dei bandi.

 

Per l’Unione Europea il turismo è d’oro, ma non troppo! Ecco il nuovo bando COSME per il turismo.

Il sedici giugno è partito il bando COSME per lo sviluppo del turismo culturale legato ai distretti orafi alla produzione di cioccolato e la profumeria.

Da sempre nutro grande invidia per gli ideatori della nomenclatura delle Call for ProposalBando europeo Cosme europee: Cultural Routes and Luxury Goods, ne è uno dei migliori esempi.

Ma al netto dell’ironia, la call COS-WP2014-3-15.02 è veramente molto ambiziosa: massimizzare le sinergie tra il turismo e le industrie creative dell’oreficeria, del cioccolato e della profumeria.

Gli obiettivi specifici:

  • facilitare gli scambi di buone pratiche, lo sviluppo di reti e di piattaforme di discussione tra decisori pubblici e il settore privato, in settori del turismo culturale e industriale;
  • facilitare e stimolare i partenariati pubblico-privato e l’integrazione di imprese del settore del turismo culturale nelle strategie di sviluppo regionale;
  • migliorare la qualità dell’offerta turistica europea attraverso un rafforzamento della cooperazione transfrontaliera e/o
  • rafforzare le capacità di gestione di enti pubblici o privati ​​incaricati dello sviluppo di prodotti turistici tematici.

Il bando europeo prevede partnership con almeno cinque entità legali di almeno cinque nazioni, ma le risorse sono davvero risicatissime: 400.000,00 Euro di budget per un cofinanziamento del 75%.

 

Non capisco davvero come possa essere utile una quantità di risorse così risicata, anche se in fase pilota; in linea di principio l’idea di creare una efficace rete di operatori dei suddetti settori è molto interessante, ma tanti obiettivi potranno essere mai raggiunti da tanti partner con così poche risorse?

Questo è il bando, sarei felice di conoscere la vostra opinione in merito.

In vigore il Decreto competitività per le imprese e per l’agricoltura